Antartide, in 25 anni persi 3.000 miliardi di tonnellate di ghiaccio
- di Gigliola Casassa
- in Salute
- — Giugno 16, 2018
Antartide, il ghiaccio si scioglie inesorabilmente.
I satelliti che monitorano lo stato dell'Antartide indicano che circa 200 miliardi di tonnellate all'anno vengono perse nell'oceano a causa dello scioglimento dei ghiacci dovuto a temperature sempre più elevate.
Il calcolo del bilancio di massa nella parte orientale dell'Antartide è invece più incerto.
La vegetazione dell'Antartide è costituita da muschi e licheni (fino a 10 km di distanza dal mare); la fauna terrestre è poverissima (pochi insetti atteri o, comunque, inetti al volo); numerosa invece quella che vive in mare o delle risorse del mare: pinguini; uccelli migratori; quattro specie di foche (mangiagranchi, di Weddell, leopardina e di Ross); e, fra i Cetacei, una grossa balenottera.
Il riscaldamento globale non è una leggenda metropolitana. Secondo queste infatti sembrava che l'andamento dei ghiacciai in Antardite sembrava molto più stabile di quello che era in realtà. Giorgio Spada, fra coloro che hanno partecipato allo studio, docente di Fisica della Terra dell'Università di Urbino, ha spiegato: "I nuovi dati offrono un quadro più coerente rispetto a quello che avevamo in passato". Grazie ai dati forniti da 24 satelliti è stato possibile misurare con precisione l'aumento del tasso di fusione dei ghiacci in certe regioni.
Lo studio, guidato da Andrew Shepherd dell'università di Leeds e da Erik Ivins del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, è stato sostenuto dall'Agenzia spaziale europea (Esa) e dall'US National Aeronautics and Space Administration (Nasa) e dimosta che "Prima del 2012, l'Antartide aveva perso ghiaccio a un ritmo costante di 76 miliardi di tonnellate all'anno; un contributo di 0,2 mm all'anno all'innalzamento del livello del mare".
Il dato è preoccupante perché i ricercatori stimano che i due quinti dell'aumento si siano verificati negli ultimi cinque anni di rilevazione dei dati.
Questi ghiacciai possono innalzare il livello del mare di oltre un metro e ora sono considerati instabili.
Il 98% dei ghiacci antartici sono permanenti (qui si trova il 90% di tutti i ghiacci permanenti del mondo) e rappresentano la più grande riserva di acqua dolce della Terra.
Nello studio è stato messo in risalto anche il ruolo dei fenomeni che hanno contribuito allo scioglimento dei ghiacci migliaia di anni fa e rimuoverli per avere un'idea più precisa di quanto stia accadendo attualmente. In questo modo, hanno concluso gli esperti, sarà possibile "definire gli scenari futuri nel modo più accurato possibile".