Le mele quanti benefici che derivano dai polifenoli
- di Gigliola Casassa
- in Salute
- — Giugno 21, 2018
Le mele non dovrebbero mancare mai nella nostra alimentazione quotidiana, anche perché è stato provato, attraverso un recente studio, che corrisponde a verità il vecchio detto "una mela al giorno leva il medico di torno". È recente una scoperta effettuata dalla Fondazione Edmund Mach svolta in collaborazione con il CREA (Consiglio per la ricerca in Agricoltura e analisi dell'economia agraria).
I ricercatori hanno scoperto che i polifenoli, ovvero molecole dalle riconosciute proprietà anti-infiammatorie anti-diabete e anti-tumorali, grazie al microbiota intestinale, ovvero ai batteri presenti nel nostro intestino, possono esplicare a pieno questi effetti.
In questo modo, propongono un metodo innovativo concentrato su tecniche multi-omiche (metabolomica e metagenomica) per correlare la biodisponibilità alla composizione del microbiota intestinale.
I ricercatori hanno seguito un gruppo di 12 volontari sani, che in due diverse occasioni hanno consumato una spremuta di mela di alta qualità, tal quale, oppure arricchita in polifenoli della mela, con l'obiettivo di valutare come i polifenoli presenti nella mela fossero metabolizzati.
L'attenzione degli esperti si è concentrata soprattutto sui polifenoli contenuti nelle mele.
Inoltre, secondo quanto emerso dalla ricerca, nessuno dei polifenoli presenti nella mela è stato poi ritrovato nella sua forma originale all'interno dell'organismo. Utilizzando tecniche specifiche, i ricercatori hanno potuto descrivere la cinetica di metaboliti di particolare interesse, derivanti in particolare dalla floretina, dai flavanoli (catechine e procianidine) e dall'acido clorogenico, tutti composti fenolici particolarmente abbondanti nella mela, in particolare nella buccia. I metaboliti derivanti dal metabolismo microbico sono risultati più persistenti, cioè capaci di rimanere in circolo per periodi molto più duraturo. Infine, l'esperimento ha permesso di dimostrare che all'aumentare della ricchezza in polifenoli, aumentano le quantità dei loro metaboliti circolanti che dipendono dalla dose assunta. E' dunque possibile affermare che proprio la flora intestinale svolge un ruolo molto importante, o addirittura decisivo, per far si che il nostro organismo ottenga i benefici legati ai polifenoli. La ricerca che è stata pubblicata su Food Research International, ha quindi permesso di stabilire che la maggioranza dei composti bioattivi contenuti nella mela risulta presente nelle urine anche a 24 ore dal consumo sulla base di concentrazioni variabili influenzate dal microbiota individuale.