Elena Santarelli: "Ecco perché ho raccontato la malattia di mio figlio"
- di Alighiero Casassa
- in Intrattenimento
- — Luglio 13, 2018
Quando un follower le ha chiesto perché rendesse pubblica la vicenda del figlio, sottolineando come non gli sembri giusto nei confronti del bambino, lei ha replicato: "Questo è quello che pensi te e che io non condivido. Metti al mondo un figlio e vuoi proteggerlo, ma non sai che puoi sentirti così tanto impotente".
Infine sulle condizioni attuali di Giacomo, la Santarelli spiega: "La malattia non l'ha cambiato molto, ha solo perso i capelli". "Quando mio marito (l'ex calciatore Bernardo Corradi, ndr) è tornato a casa dalla risonanza gliel'ho letto in faccia". "Arriverà anche per me questa gioia prima o poi, ne sono sicura".
Nell'attesa che il loro bambino, in cura all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, guarisca, e che questi mesi diventino solo un brutto ricordo, la showgirl ha voluto lanciare ad altri genitori che stanno affrontando la sua stessa battaglia un messaggio all'insegna della positività: "Non è detto che un tumore annienti la vita". Ogni caso è diverso, ma mio figlio corre, mangia, ride, ha una vita normale al 60-80 per cento. "Ho passato la notte su Internet a cercare le parole del referto e a chiamare amici che conoscevano medici". Io non ho mai trattato mio figlio da malato, gli ho sempre detto che, mentre si fanno le chemio, si studia e questo ha creato una normalità nella mia vita e nella sua. "Ma in certi frangenti, la forza arriva".
"Non potevo non pensare alla morte e non potevamo dirgli subito tutto". "I primi giorni, stavo come una scappata di casa - ha affermato la Santarelli - e non è da me". L'esasperazione non aiuta di certo la moglie di Corradi a stare meglio con suo figlio, sarebbe auspicabile un immediato passo indietro da parte delle cosiddette 'mamme pancine' che troppo facilmente puntano il dito.
Elena non si è pentita di aver parlato pubblicamente della malattia del figlio. I bimbi sono astuti, ho capito che dovevo farmi la piega, mettere il solito rossetto, anche se mi sentivo giudicata, in ospedale, col rossetto.
Aspettiamo di sentirci dire che siamo a fine terapia. "Ma ho fatto bene". Mi strapperei i miei capelli per darli a lui.
Nonostante queste solide motivazioni alle spalle, la Santarelli è stata pesantemente accusata dagli haters sui social network di non avere rispetto per la malattia del figlio, semplicemente perché si stava comportando normalmente.