Monsanto, mega risarcimento a malato di cancro
- di Moreno Priola
- in Finanza
- — Ag 14, 2018
Secondo il tribunale c'è una diretta conseguenza tra l'uso di glifosato nel'erbicida Roundup e il linfoma di Hodgkin che l'ha colpito e che gli lascerà probabilmente solo pochi mesi di vita.
Si tratta della prima denuncia che arriva in tribunale in cui si sostiene il legame fra il glifosato e una diagnosi di cancro. La società tedesca Bayer, che a giugno ha acquistato la Monsanto per 63 miliardi di dollari, è intervenuta sulla questione, sostenendo che il glifosato non sia un prodotto cancerogeno, chiamando in causa diverse prove scientifiche [VIDEO] e decenni di utilizzo pratico dell'erbicida.
Monsanto si è difesa spiegando che la patologia impiega anni per manifestarsi e che quindi Johnson deve esserne stato affetto da prima ma il giudice ha condannato la multinazionale che non avrebbe fornito adeguate indicazioni sui rischi del prodotto.
La Monsanto, multinazionale di biotecnologie agrarie, dovrà pagare 289 milioni di dollari in risarcimenti a un giardiniere malato di cancro: lo ha stabilito un giudice in California, con una sentenza che potrebbe costituire un precedente importante negli Stati Uniti con ripercussioni nel resto del mondo. Ma l'avvocato di Johnson, Brent Wisner, ha dichiarato che il verdetto "dimostra che le prove sono schiaccianti" che il prodotto rappresenta un pericolo.
All'uomo, Dewayne Johnson, era stato diagnosticato un tumore del sistema linfatico all'età di 42 anni, nel 2014. Al termine della sentenza l'avvocato della Monsanto, Scott Partridge, ha annunciato che l'azienda ricorrerà in appello poiché si ritiene non colpevole.
Dal 2012 per il suo lavoro comincio' a spruzzare centinaia di litri dei due diserbanti della Monsanto e per ben due volte la potente sostanza schizzo' sulla sua pelle a causa di un malfunzionamento dell'attrezzatura utilizzata: apparvero subito brutte lesioni molto dolorose e poco dopo arrivo' la terribile diagnosi. Una giuria ha infatti riconosciuto la responsabilità del pesticida prodotto dalla Monsanto nello sviluppo della malattia.Ora la multinazionale è stata condannata a pagare 289 milioni di dollari. "Presenterò in commissione Affari Sociali - anticipa l'esponente di Fi - una risoluzione per estendere il divieto nell'articolo 1 del decreto 9 agosto 2016 anche nelle aree non espressamente citate, come ad esempio quelle archeologiche e cimiteriali che possono essere frequentate da persone più vulnerabili, e chiederò maggiori controlli visto che nel nostro paese ancora oggi in molti fanno suo di questa sostanza mortale".