Ferrari Purosangue: scelto il nome del crossover
- di Moreno Priola
- in Finanza
- — Sett 20, 2018
La cassa sarà usata per il pagamento dei dividendi (il 30% dell'utile netto andrà in cedole) e per il riacquisto di azioni proprie (oltre 1,5 miliardi di euro nei prossimi 4 anni). "Lo chiameremo Purosangue, sarà senza dubbio un Ferrari con performance mia vista e lo lanceremo alla fine del piano nel 2022", ha spiegato.
Nel corso del suo Capital Markets Day, tenutosi nella storica location di Maranello, Ferrari ha presentato alla comunità finanziaria il suo piano al 2022.
La categoria è quella dei Suv, ma questa classificazione sta stretta a Camilleri: "Aborro sentire la parola Suv nella stessa frase con la parola Ferrari - ha spiegato il numero uno del brand sportivo - Non voglio offendere nessuno che usa questo termine con meno fastidio ma in un senso generalmente accettato, non si sposa bene con il nostro brand e quello che rappresenta".
Un riferimento è stato fatto poi alla Formula 1. C'è un consenso di base sui principali obiettivi da perseguire - ha detto Camilleri- ma le idee su come raggiungerli variano ampiamente.
Alla luce di quanto anticipato sembra ormai sicuro che la Ferrari Purosangue sarà un crossover, quindi più alto da terra rispetto ad una sportiva ma senza la stazza e gli ingombri di un SUV: la carrozzeria a cinque porte avrà forme snelle e dovrebbe ispirarsi alle coupé. "Ci sono stati progressi ma siamo ancora lontani da un accordo comprensivo che tutti i partecipanti possano firmare". Previsti ricavi sotto i 5 miliardi entro il 2022, e un risultato operativo superiore a 1,2 miliardi (con margine operativo lordo compreso tra 1,8 e 2 miliardi). L'amministratore delegato di Ferrari ha a questo proposito evidenziato che già ora a Maranello viene prodotto il motore ibrido più performante. "La sua intenzione era di dedicare sempre più tempo qui nei prossimi anni, dopo il suo ritiro programmato da Fca", ha sottolineato Elkann. "E siamo determinati che questo continui anche in futuro". Dunque la maggior attenzione per l'ambiente non avverrà a discapito delle aspettative che chi acquista una Ferrari ha circa le sue prestazioni. Una firma importante, dato che comporta un beneficio fiscale per il periodo dal 2015 al 2019 e nel terzo trimestre del 2018 si potranno avere 139 milioni di euro come rettifica sulle imposte degli anni precedenti.