Ticinonline - Aereo russo scomparso: "È stato abbattuto"
- di Costanza Moscaritolo
- in Esteri
- — Sett 20, 2018
L'annuncio arriva dal ministero della Difesa di Mosca.
Nella notte l'artiglieria antiaerea siriana ha risposto a un attacco missilistico su Latakia, attribuito dai russi a quattro F-16 israeliani.
Il ministero della Difesa ha osservato che gli aerei israeliani hanno deliberatamente creato una situazione pericolosa nei pressi di Latakia: i radar dell'esercito israeliano non potevano non vedere l'aereo russo Il-20 mentre effettuava la manovra di atterraggio. Un portavoce del Pentagono si è limitato a riferire che "i missili non sono stati lanciati dalle forze Usa", anche se ufficiosamente aveva già fatto filtrare che l'aereo era stato colpito da un missile della contraerea siriana, uno di quegli S-200 che per ironia della sorte sono stati forniti a Damasco proprio dalla Russia.
Nelle ultime settimane, Mosca ha reso noto che i famigerati elmetti bianchi assieme agli jihadisti stanno preparando un attacco chimico false flag nella provincia di Idlib per darne la responsabilità alle forze governative. Questa azione militare ha messo in pericolo l'aereo militare russo che era in quella zona. In particolare lo Stato ebraico avrebbe informato Mosca dell'attacco solo un minuto prima che iniziasse.
I controllori del traffico aereo della base aerea di Khmeimim "hanno perso il contatto" con l'aereo lunedì sera, durante un attacco di caccia F-16 israeliani su Latakia, ha precisato il Ministero della Difesa. Quindici membri del servizio militare russo sono morti a causa delle azioni irresponsabili dell'esercito israeliano. Funzionari siriani hanno detto che l'attacco era "straniero" e che è arrivato "dal mare", ma inizialmente non è stato in grado di confermare le voci secondo cui ne era responsabile Israele.
L'aereo russo è scomparso dai radar alle 23 ora locale (le 21 in Italia) mentre stava sorvolando il Mediterraneo a 35 chilometri dalla costa siriana, di ritorno alla base aerea russa di Hmeimim, in Siria.
Mentre Israele continua a rivendicare il diritto di intromettersi in Siria, nonostante le ripetute condanne da parte di Damasco, la Francia ha affermato che si unirà alla campagna a guida Usa per colpire di nuovo la Siria se ci saranno notizie di uso di armi chimiche.