Nel mirino dell'Autorità la nuova policy della compagnia aerea in merito al bagaglio.
Il bagaglio a mano dovrebbe essere considerato "un elemento essenziale del trasporto" e quindi, se si decide di farlo pagare per portarlo a bordo in aereo, il prezzo deve essere compreso nel costo base del biglietto, senza nessun supplemento.
La nuova policy sul bagaglio a mano decisa da Ryanair, che prevede il pagamento tra 6 e 10 euro secondo diverse modalità per i voli prenotati a partire dal primo settembre e operati dal primo novembre, aveva destato le proteste dei viaggiatori e delle associazioni dei consumatori, che si erano subito rivolte sia all'Antitrust che all'Enac.
Il sospetto sarebbe che i passeggeri sarebbero costretti a subire costi nascosti sul biglietto per imbarcare il bagaglio a mano in stiva, dato che al momento della ricerca questi non apparirebbero, rendendo così favorevole per l'azienda irlandese "la comparazione con le tariffe delle altre compagnie".
Nel frattempo, proprio oggi, il presidente di Ryanair, David Bonderman, è stato rieletto con il 70,5% dei voti all'assemblea dei soci della compagnia aerea low cost. E questo perché è stata proprio l'Associazione dei Consumatori e degli Utenti a presentare all'Antitrust un esposto dettagliato con la conseguenza che, qualora l'Autorità dovesse rilevare pratiche scorrette, la compagnia 'dovrà rimborsare i passeggeri per l'applicazione di supplementi ingiusti'.
Roma, 20 set. (askanews) - L'Antitrust ha avviato una procedura nei confronti di Ryanair per pratiche commerciali scorrette.