F1, Hamilton difende Vettel dalle critiche: "Più rispetto dai media"
- di Accursio Zinna
- in Sport
- — Ott 10, 2018
Ne ha parlato anche Flavio Briatore.
Come lo scorso anno, la Ferrari ha abbandonato nei box di Suzuka le ultime chance di riacciuffare un Mondiale che prima di Monza sembrava a portata di mano. Ricordo che abbiamo avuto la stessa esperienza con Fernando.
"Sicuramente non è stato d'aiuto arrivare sesti mentre loro hanno vinto la gara".
Hamilton vince con merito la gara in Giappone e fa doppietta con Bottas; ma il merito va diviso con la squadra che gli ha fornito una vettura performante e che ha saputo gestire in buona collaborazione, quella sorta di crisi che il Britannico ha vissuto ad inizio campionato e che combaciava con le ottime prestazioni di Vettel.
In Giappone, l'errore di scelta di gomme della Ferrari in qualifica e quello successivo commesso da Vettel, ha reso proprio da dimenticare il weekend di Suzuka. Lui appena ha visto che eravamo affiancati ha lasciato il pedale del freno per allungare la staccata; credo che abbia sbagliato e forse non avrebbe nemmeno fatto la curva. Bisognerebbe spiegargli che la gara è su 53 giri, non uno.
Daily Telegraph: "È stato il settimo errore di una stagione incostante che si è disfatta dopo la pausa estiva".
Al quotidiano tedesco Bild, Hakkinen ha ribadito gli ultimi errori di Vettel sono imputabili al rischio di voler recuperare a tutti i costi il gap da Hamilton: "Chi non guida a tutta velocità, non vincerà mai nulla". "Penso che i media debbano mostrare un po' più di rispetto per Sebastian - ha postato Hamilton in una Instagram Stories - Non potete immaginare quanto sia difficile fare quello che facciamo al nostro livello".
Kimi infatti non si è lamentato di Max: in un'intervista ha spiegato che è stato un incidente di gara e che l'avversario non poteva fare molto diversamente da come è poi effettivamente andata. Un malinconico 'deja vu' per il team e i tifosi, che dovranno rimandare ancora, al 2019, i sogni di riscatto e assistere di nuovo, forse già nel Gp Usa ad Austin, ai trionfi di Lewis Hamilton e della Mercedes.