Insomma il rischio è che il virus influenzale a causa di questo picco tra dicembre e gennaio, possa rovinare le vacanze a molti italiani.
Se in questi giorni, quindi, siete alle prese con fazzoletti, antidolorifici, antibiotici, brividi e febbre, siete in buona compagnia: nella settimana tra il 26 novembre e 2 dicembre sono rimaste a letto infatti 152mila persone, per un totale di 647mila casi dall'inizio della sorveglianza. A segnalarlo è l'ultimo bollettino pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (Iss).
In base alle ultime indicazioni l'influenza 2018 ha toccato un'incidenza pari a 2,52 casi ogni 1000 cittadini, appena sotto il livello che segna l'ingresso nel "periodo epidemico" (2,74 casi ogni 1000 assistiti). In nove regioni - Piemonte, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia - è stata invece superata la soglia epidemica nazionale.
"Finora l'andamento dell'influenza è paragonabile a quello della passata stagione".
Il virus dell'influenza ha colpito soprattutto i bambini di età compresa tra 0 e 4 anni, con 6,55 casi per 1000 assistiti. Ancora poco diffuso il virus influenzale tra gli anziani, con un tasso di incidenza tra gli over 65 pari a 1,27 casi ogni 1000 individui.