Parole che fanno riflettere e che certamente un po' di amaro lo lasciano, senza voler essere necessariamente retorici. Se da una parte il Manchester City prosegue nella lotta per il primo posto con il Liverpool, il Chelsea, viene superato al quarto posto dal Manchester United e condivide il quinto (ma con una differenza reti peggiore) con l'Arsenal. Spero che con il tempo questa squadra sappia raggiungere i risultati che merita. Lo conosco bene, mi conosce bene. "Spero di tornare al livello che avevo prima con qualcuno che conosce il mio gioco e sa come ottenere il meglio da me".
Il Pipita, intervistato da Sky Sport, ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, parlando del suo addio anticipato ai colori rossoneri: "Il mio ciclo in Italia era evidentemente finito". Momento nero per il Chelsea di Sarri, quinto e scavalcato dallo United e a -15 dalla vetta della classifica ed ora la sua panchina traballa perché c'è un altro ko storico per il club dopo il 4-0 subito dal Bournemouth. Dopo essersi fatto sfuggire talenti di assoluto valore come Brahim Dìaz e Jadon Sancho, difficilmente la società dell'Etihad si farà scippare l'ennesimo prodotto dell'Academy in rampa di lancio. Dopo sei anni in Italia, ho raggiunto molti obiettivi. La chiamata dall'Inghilterra, però, è stata davvero troppo ghiotta per rifiutare. "Per lavorare con Sarri in una squadra così grande come il Chelsea non ho esitato un secondo, sono orgoglioso di essere qui e spero di esprimermi al meglio delle mie possibilità".